domingo, 6 de octubre de 2013

Migranti che vengono dal Mare



Dice Valeria Pini, che i migranti “Fuggono dalle guerre, dalle dittature e dalla povertà. Donne, uomini e bambini affrontano lunghi viaggi in mare alla ricerca di un futuro. Nel 2013 a Lampedusa e Pantelleria ne sono arrivati 11.686. Altri sono sbarcati in altre regioni come la Calabria e la Puglia. Scappano nella maggior parte dei casi da dittature o da conflitti. Nei primi mesi del 2013 i migranti sbarcati in Italia sono arrivati in gran parte da Siria, Eritrea, Somalia ed Egitto. Ecco i dati sul numero di persone e sulla situazione politica dei paesi dai quali provengono.”
Siria
7500 siriani sbarcati in Italia. Da gennaio 2013, 7.500 siriani hanno lasciato un paese dilaniato dalla guerra fra le forze di opposizione e i sostenitori del regime del presidente al-Assad.
Eritrea
 7651.  Il 30 settembre erano 7500 gli eritrei sbarcati in Italia. A questi si aggiungono i 151 tratti in salvo ieri. Il paese è governato da un regime dove sono stati registrati numerosi episodi di violazione dei diritti umani. La libertà di espressione e di associazione è fortemente limitata. Il servizio militare è obbligatorio e spesso esteso a tempo indeterminato.
Somalia
 3000.  Tremila somali sono sbarcati in Italia da gennaio. In Somalia è in atto un conflitto tra forze filo governative e il gruppo armato islamista al-Shabab. Il paese soffre anche per una carestia, considerata una delle peggiori degli ultimi 25 anni.
Egitto
 2500.  Le tensioni fra i sostenitori del presidente deposto Mohammed Morsi e i suoi oppositori. Gli scontri hanno spinto 2500 egiziani a lasciare il paese e ad affrontare il lungo viaggio in mare per arrivare in Italia.
Nigeria
 1700.  Circa 1.700 nigeriani sono sbarcati in Italia. La Nigeria si divide tra un nord a maggioranza musulmana e un sud a maggioranza cristiana. Fra i problemi quello della discriminazione religiosa. Negli ultimi tre anni numerose le vittime fra i civili degli estremisti islamici di Boko Haram.
Pakistan
1300.  In tutto 1300 pachistani sono approdati sulle coste italiane da gennaio alla fine di settembre. Il Pakistan è un paese con forti restrizioni in ambito politico e civile. Limitata anche la libertà di stampa.
Gambia
1200.  Numerose anche le persone arrivate dalla Gambia: 1200. Una fuga dovuta alla situazione politica nel paese e alle violazioni dei diritti umani nei confronti delle opposizioni e dei giornalisti. Circa il 56% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà.
Mali
800.  In Mali è in corso una guerra a seguito del colpo di stato del marzo 2012 e dell'offensiva del Movimento Nazionale di Liberazione dell'Azawad e degli islamisti. Da gennaio a settembre 2013 circa 800 persone hanno scelto l'Italia come meta.
Afghanistan
800. Ottocento afghani sono sbarcati in Italia dall'inizio dell'anno. Il paese vive in un clima di tensione da anni anche per i numerosi gli attacchi ai civili da parte dei talebani. Nei primi otto mesi del 2013 le vittime civili in sono aumentate del 16% a 2.533 unità rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
Senegal
800. Ottocento senegalesi sono arrivati in Italia da gennaio a settembre. In Senegal quest’anno, soprattutto nel periodo pre elettorale a gennaio e febbraio, si sono registrate diverse violazioni dei diritti umani. Un eccessivo uso della forza ha portato alla morte di alcuni manifestanti.
Sudan
200. Il paese è travolto da ondate di protesta contro il presidente Omar Hassan al-Bashir Numerosi i casi di violazioni della libertà di espressione. Bashir è ricercato dalla Corte penale internazionale per crimini di guerra in Darfur.
Una realtà drammatica, che bisogna decisione politiche del Europa d’aiuto umanitario per riuscire a risolvere un problema dell’immigrazione.

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