domingo, 17 de noviembre de 2013

Solidarietà con la Comunità Filippina



di Eleuterio Ruiz

Tutti siamo rimasti colpiti dal dramma che ha attraversato le filippine con il tifone Haiyan. il venerdì 8 ottobre. È un grave disastro che la natura a scatenato contro la popolazione ed ha devastato con la forza di 300km/ora, lasciandoci una immagine che richiama a nostra sensibilità umana a ripensare nostra debolezza di fronte alla forza della natura. Sappiamo però di quello che oggi vediamo e di quello che non e visibile a nostri occhi, la sofferenza del uomo, della donna, dei giovani e bambini rimasti senza nulla, ma hanno la vita vuota, piena di incertezza.

E’ opportuna la nostra Solidarietà a tutta la Comunità Filippina a Milano en nel mondo, che attraversa momenti difficile, di dolore e soferenza.

Sappiamo pero, che bisogna tempo per ricostruire le città e ritornare alla normalità. Ma adesso mancano le condizioni elementari, manca il cibo, vestiti, elettricità, l’acqua, i rifornimenti, mancano i materiali per ricostruire la casa,  la forza del vento a capovolto tutto. Sappiamo le conseguenze di tutte le cose mancante, che l’uomo diventa aggressivo, saccheggia, ruba, noi stessi in condizioni simile possiamo cedere ad umani cedimenti.

Cala la note ed arriva l’incerto mattino, per riprendere la ricerca dei famigliare, per frugare nelle case distrutte e trovare qualcosa da mangiare, il tifone a tolto anche la dignità dell’uomo.

Dobbiamo pregare Dio, per nostra salvezza di un disastro simile, e per la ricostruzione delle Filippine, per la sua infinità bontà di tenerci lontano delle disgrazie, ma soprattutto per farci ricordare che noi abbiamo qualcosa in più in nostra casa ed in nostri cuore, il valore supremo della solidarietà. E’ qui, che richiamiamo la tua umanità, in quello che tu credi. Che andrà oltre i confini, ad altri uomini e donne, a persone sconosciuti, gente che non vedrai mai, forse tuoi figli verranno, un mondo pian piano, che lascia di essere lontano.

Siamo sicuri. del tuo buon cuore, fedele allo stesso Dio. Ci sono tanti, nasceranno ancora.  Nessuno è libero di queste disgrazie. Ma di fronte a tanti morti, mille di sopravvissuti e avviliti, nostra generazione non può rimanere indifferente. Apriamo nostra casa e nostri cuori e vediamo di contribuire con la rinascita della popolazione delle isole colpite delle filippine.

Milano 15 ottobre 2013

0 comments:

Publicar un comentario